Il festival 2017
Tre giorni per raccontare i diversi modi di vivere la montagna e il desiderio di comprenderla e popolarla. La montagna non come fuga solitaria o desiderio di isolamento, ma come luogo di resistenza e di ricerca di nuove relazioni, un'alternativa possibile al modello economico offerto dalla città.
Arte, libri, musica e incontri con vecchi e nuovi montanari: persone che da sempre abitano la montagna e persone che ci sono tornate per riprendere i lavori dimenticati o inventarne di nuovi.
- Incontri con Hervé Barmasse, Paolo Cognetti, Mauro Corona, Sergio Luzzatto, Giuseppe Mendicino e Folco Terzani
- Una tavola rotonda sui "nuovi montanari", con l' Associazione Dislivelli, e una sulle donne e la montagna, con Linda Cottino
- Arte dal vivo con Mauro Corona, Daniele Girardi e Nicola Magrin
- Concerti con Amycanbe, L'Orage e Metrobrousse
Nei prati e nei boschi di Estoul, una piccola frazione di Brusson in Val d'Ayas, festeggeremo il ritorno alla montagna come bisogno collettivo e occasione di libertà e bellezza. Vi aspettiamo al Pian dell'Orgionot, una grande radura circondata da un bellissima foresta di larici.
Ospiti 2017
Scrittrice e pastora. Ha allevato capre in Val Bavona (Svizzera italiana). Dal 2014 si è trasferita sull'altopiano del Giura per affondare nelle neve e nella scrittura.
Doris Femminis
A 19 anni è "scappata" dalla città per andare a vivere in montagna. Per tredici anni ha coltivato la terra e portato al pascolo le mucche. Oggi è Guida escursionistica.
Anna Ravizza
Gestore del rifugio alpino Meira Paula, in Val Varaita (CN), ricavato dal recupero di un vecchio edificio agricolo in pietra, semi diroccato dopo quasi cinquant’anni di abbandono.
Bruno Morella
Socio di Dislivelli, studia l'immigrazione straniera nelle Alpi e nelle altre montagne d'Europa. Insegna Sociologia del Territorio all'Università di Pavia.
Andrea Membretti
Associazione impegnata nello studio del territorio alpino e dei suoi abitanti, i vecchi e nuovi “montanari”. Lavora per favorire una visione innovativa della montagna e delle sue risorse.
Dislivelli
Associazione, ha creato il progetto "I musrai", recupero di un alpeggio sopra il comune di Alpette (TO) come forma di resistenza all’abbandono ambientale e culturale.
La neve dell'ammiraglio
Studioso di Mario Rigoni Stern, è autore della prima biografia completa dello scrittore. Ha curato la raccolta delle più significative interviste dello scrittore di Asiago.
Giuseppe Mendicino
Daniele Girardi
Alpinista e viaggiatrice per passione, Eloise Barbieri collabora con riviste di viaggio come giornalista e fotografa. Ha salito tre ottomila senza l’ausilio di ossigeno e numerose cime in Sud America.
Eloise Barbieri
Fotografo giramondo, realizza reportage geografici ed etnografici. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul mondo delle Alpi.
Stefano Torrione
Nata in Piemonte, da sempre appassionata di montagna, è pastora e scrittrice. Marzia alterna il lavoro in montagna alle attività universitarie di ricerca sulla pastorizia.
Marzia Verona
Scrittore e documentarista. Nato a New York, è cresciuto tra Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi e gli Appennini.
Folco Terzani
Nato nel 2009 dalla collaborazione tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface, L’Orage è diventato in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre.
L'Orage
Gruppo romagnolo al terzo album, Wolf. La musica degli Amycanbe è una riuscitissima unione tra dream pop, post-rock, elettronica e soul.
Amycanbe
Partito dal Senegal, oggi vive in Val di Lanzo (TO). Fa parte del Coro Moro che canta ed interpreta canzoni popolari, principalmente in lingue del Piemonte.
Aliou Barça Sabaly
Pittore acquarellista. Ha creato numerose copertine per libri editi da Einaudi, Laterza, Tea. È l'autore della locandina del Festival.
Nicola Magrin
Uno dei volti più conosciuti dell'alpinismo italiano, è anche guida alpina, scrittore, regista, fotografo. Ha aperto nuove vie sull'arco alpino, sulle Ande, nelle montagne dell'Himalaya e in Tibet.
Hervé Barmasse
Alpinista e Guida alpina, ha fondato “Avventura Donna”, la prima scuola di alpinismo femminile a Innsbruck. Lavora per la “Società Guide di Courmayeur”, prima e unica donna.
Anna Torretta
Scultore del legno valdostano, il bosco è il suo laboratorio. Con vecchie radici dà vita alle creature fantastiche della tradizionale.
Luciano Regazzoni
Guida naturalistica e co-fondatore dell'azienda agricola "Paysage à Manger", produce 37 varietà di patate in Valle del Lys (AO).
Federico Chierico
Sette musicisti provenienti dai quattro angoli del globo, accomunati dall’amore per le sonorità folk tradizionali e dalla passione per la sperimentazione.
Metrobrousse
Docente di Storia moderna presso l’Università di Torino, ha prima insegnato nelle università di Genova e di Macerata. Collabora con Domenica del Sole 24 ore.
Sergio Luzzatto
Giornalista, ricercatore e videomaker, si occupa di temi sociali e ambientali e tematiche legate ai territori alpini. È Presidente dell'associazione Dislivelli.
Maurizio Dematteis
Programma 2017 in breve
Vai al programma completo
Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e gratuito
Nelle giornate di sabato e di domenica potrai scoprire i sentieri intorno al Festival con l’accompagnamento di una guida escursionistica certificata. Le escursioni prevedono un'iscrizione ed il pagamento di una quota di partecipazione.
Venerdì 21 Luglio
Inaugurazione
Appuntamento al Pian dell'Orgionot per salutarci, ringraziare amiche, amici e coloro che hanno reso possibile il festival, tagliare nastri, stappare bottiglie. Si parte!
Sabato 22 Luglio
Domenica 23 Luglio
La montagna delle donne
La Valle d'Aosta di Mario Rigoni Stern e Primo Levi
Programma del Festival 2017
Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e gratuito
Nelle giornate di sabato e di domenica potrai scoprire i sentieri intorno al Festival con l’accompagnamento di una Guida escursionistica certificata. Le escursioni prevedono un'iscrizione ed il pagamento di una quota di partecipazione. Scopri di più
Venerdì 21 Luglio
Inaugurazione
Appuntamento al Pian dell'Orgionot alle 18 di venerdì 21 luglio per salutarci, ringraziare gli amici e tutti coloro che hanno reso possibile il festival, tagliare nastri, stappare bottiglie.
SI PARTE!
Da "Il ragazzo selvatico" a "Le otto montagne"
Paolo Cognetti vive gran parte dell'anno nei luoghi dove festeggeremo "Il richiamo della foresta". Prati, boschi, sentieri che percorre alla ricerca delle storie che racconta nei suoi libri, da "Il ragazzo selvatico", il diario dell'inizio della sua avventura in Val d'Ayas, a "Le otto montagne", il suo ultimo lavoro.
Se di solito il suo passo montanaro, sicuro e leggero, lo porta in alto, questa volta troveremo lo scrittore al Pian dell'Orgionot. Ci racconterà perché, per lui, il richiamo della foresta non poteva provenire se non da questi luoghi.
Una foresta di immagini
Stefano Torrione ha girato il mondo con la sua macchina fotografica e si è dedicato al reportage geografico ed etnografico.
La Valle d’Aosta, la sua regione di provenienza, e le Alpi in generale rappresentano una delle sue preferite fonti d’ispirazione. Il bosco di larici del Pian dell'Orgionot, cornice del Festival, ospiterà alcune delle sue opere.
L'Orage
L'Orage inaugura il grande palco del Pian dell'Orgionot con il suo rock delle montagne.
Dal 2009 la band valdostana fa ballare e cantare con il suo mix di folk, rock e musica d'autore. Dal successo del primo albun "Come una festa" alla collaborazione con Francesco De Gregori, fino all'ultimo album La macchina del tempo, L'Orage ha valicato i confini della Valle per avventurarsi in una serie di successi che li ha portati all'attenzione del pubblico e dei media nazionali. Hanno incontrato sul palco o aperto gli spettacoli di artisti del calibro di Jethro Tull, Goran Bregovic, Carlos Nunez, Lou Dalfin.
Sabato 22 Luglio
I nuovi montanari
Due anni di ricerche lungo tutto l'arco alpino italiano, l'incontro con centinaia di persone e decine di interviste realizzate. Andrea Membretti e Maurizio Dematteis, dell'associazione Dislivelli, racconteranno al pubblico lo studio sui "Nuovi montanari", cittadini che hanno scelto le Terre Alte per vivere e lavorare.
Un momento di confronto per raccontare esperienze e scambiare idee sulle prospettive, le difficoltà e le opportunità della vita e del lavoro in montagna, in Val d'Ayas ma non solo.
Parteciperanno:
- Andrea Membretti, sociologo, studia l'immigrazione straniera nelle Alpi e nelle altre montagne d'Europa. Socio di Dislivelli, insegna Sociologia del Territorio all'Università di Pavia.
- Maurizio Dematteis, giornalista, ricercatore e videomaker, si occupa di temi sociali e ambientali e tematiche legate ai territori alpini. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è Presidente dell'associazione Dislivelli.
- Doris Femminis, scrittrice e pastora. Per otto anni ha allevato capre in Val Bavona (Svizzera italiana). Dal 2014 si è trasferita sull'altopiano del Giura per affondare nelle neve e nella scrittura.
- Bruno Morella è gestore del rifugio alpino Meira Paula, in Val Varaita (CN), ricavato dal recupero di un vecchio edificio agricolo in pietra, semi diroccato dopo quasi cinquant’anni di abbandono.
- Federico Chierico, guida naturalistica e co-fondatore dell'azienda agricola "Paysage à Manger", produce 37 varietà di patate in Valle del Lys (AO).
- Aliou Barça Sabaly è partito dal Senegal, ha attraversato il deserto e il mare per arrivare fino a Pessinetto, in Val di Lanzo (TO). Fa parte del Coro Moro che canta ed interpreta canzoni popolari, principalmente in lingue del Piemonte.
- La neve dell'ammiraglio, associazione, ha creato il progetto "I musrai", recupero di un alpeggio sopra il comune di Alpette (TO) come forma di resistenza all’abbandono ambientale e culturale.
Finché giunse a una radura tra gli alberi
I larici del Pian dell'Orgionot, magnifico teatro del Festival, vedranno realizzarsi tre momenti speciali di arte dal vivo.
Nicola Magrin, già autore della locandina del Festival, realizzerà un acquarello dal vivo: un grande foglio bianco steso sul prato raccoglierà le emozioni dell'artista ispirate dalle atmosfere del Festival. Uno spettacolo da non perdere in cui la magia del colore, dell'acqua e del pennello si uniranno all'incanto del bosco.
L'artista Daniele Girardi ci regalerà invece un bivacco, un rifugio che creerà sotto ai nostri occhi, un luogo in cui leggere un libro, pensare o anche solo riposare. Il bivacco d'artista sarà ispirato a quelli lasciati a disposizione dei viandanti che Daniele ha incontrato spesso nei suoi viaggi nelle terre più selvagge...
Infine, Luciano Regazzoni, scultore ligneo valdostano, darà vita alle creature fantastiche che popolano il suo repertorio, gnomi e folletti, attraverso la lavorazione di vecchie radici raccolte nei boschi.
Mi sono sentito felice camminando sulla terra
Città e montagna, est e ovest, Appennini e Himalaya. Folco Terzani, scrittore e documentarista, ha esplorato il mondo e le persone attraversando distanze geografiche anche immense e altezze a volte vertiginose.
Nato a New York, è cresciuto tra Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi e gli Appennini.
Folco Terzani sarà con noi per raccontare i sentieri che ha percorso, le persone che ha incontrato e la felicità che si prova a camminare sulla terra. Meglio se a piedi nudi.
Il dritto e l'inverso: le luci della montagna
"La cinciallegra non è affatto allegra e quando canta fa più o meno così: cepìn, cepìn, cepìn"*.
Con la proverbiale semplicità e la passione di sempre, Mauro Corona ci racconterà la sua montagna: dai romanzi alle sculture del legno. Un universo di luci e di ombre in cui Corona si muove con la naturalezza dei selvatici. Quali sono le tracce che lo scrittore lascia sul sentiero? Dove si incontra una storia? Come si riconosce il legno che darà vita a un'opera d'arte?
* da "Storie del bosco antico"
Amycanbe
I suoni degli Amycanbe sono semplici e raffinati, l’elettronica delicata, unita il folk notturno, crea un universo magico, sospeso. Un vero viaggio attraverso i suoni.
Il loro ultimo album si intitola Wolf, perfetto per "Il richiamo della foresta".
Domenica 23 Luglio
La montagna delle donne
Alpiniste ma non solo: lavoratrici della montagna, artiste, studiose, "nuove montanare", e non solo. Con la giornalista Linda Cottino parleremo di femminile e altezze, alla ricerca di un percorso che ci porti a incontrare le donne che hanno scelto le vette, tra difficoltà e gioie.
Chi sono? Cosa le ha portate in montagna o cosa le lega alle montagne?
Una tavola rotonda aperta a tutte e a tutti per raccontare storie ed esperienze.
Con Eloise Barbieri, Linda Cottino, Elena Mordiglia, Anna Ravizza, Anna Torretta, Marzia Verona.
Occhiacci di legno, perché mi guardate?
- Occhiacci di legno, perché mi guardate? -* , avrà qualche volta pensato Mauro Corona, scrittore, alpinista e scultore ligneo, trovandosi di fronte a una figura nata, per mano sua, da un pezzo di legno.
Per tutti coloro che vorranno, l'incantesimo di un legno vivo, animato sotto i nostri occhi, sarà possibile. Mauro Corona creerà per il festival "Il richiamo della foresta" una scultura lignea, e noi avremo la possibilità di partecipare alla magia della creazione.
* da "Le avventure di Pinocchio"
La Valle d'Aosta di Mario Rigoni Stern e Primo Levi
La seconda guerra mondiale portò sia Mario Rigoni Stern sia Primo Levi in Valle d'Aosta, a distanza di pochi anni. Anni difficili, di guerra.
Giuseppe Mendicino, biografo di Mario Rigoni Stern, e Sergio Luzzatto, che ha studiato la dura esperienza partigiana di Levi in Val d'Ayas, ci raccontano la Valle d'Aosta dei due scrittori.
Racconti di un alpinista valdostano
Alpinista, guida alpina, scrittore, regista, fotografo: si può raccontare Hervé Barmasse in molti modi. In questa chiacchierata con lui, incontreremo anche il "vicino di casa", l'Hervé cresciuto qui accanto, in Valtournenche. Quando ha sentito, per la prima volta, il "richiamo della foresta"? Quali sono i sentieri della sua infanzia? Quali quelli che lo hanno portato dalle Valle d'Aosta fino in Himalaya e in Patagonia?
Metrobrousse
GRAN FINALE CON I METROBROUSSE!
Suoni caldi tra folk tradizionale e sperimentazioni sonore, ritmi incalzanti e ipnotici che uniscono la tradizione popolare italiana con la tradizione africana: tutto questo sono i Metrobrousse!
Il gruppo è composto da sei elementi provenienti dai quattro angoli del globo. Un incrocio di culture e di musiche che farà ballare il Pian dell'Orgionot in una grande festa di arrivederci.